Un nuovo libro su Dante
E’ uscito il 22 marzo 2019 Dante: altri accertamenti e punti critici di Alberto Casadei (Milano, FrancoAngeli). Ecco l’indice e la quarta di copertina:
INDICE
Introduzione
Nota ai testi
Abbreviazioni bibliografiche
I. Ritorni e riepiloghi
- Situazione dell’Epistola a Cangrande: una sintesi e qualche proposta
(Appendice)
- Ancora sull’inciso di Monarchia I 12.6
- Dante tra Verona e Ravenna: dati storici e questioni di poetica
II. Nuove ipotesi e interpretazioni
- La “mirabile visione” nel finale della Vita nova
- Dalla Vita nova al Convivio
- Limiti dell’interpretazione del “veltro”
- Sul “ventesimo canto / della prima canzon” (If XX 2-3)
- If XXXIV e Pd XXIX in relazione alla Questio de aqua et terra
- “Dilectasti” o “Dilatasti” (Pg XXVIII 80)?
- Il cielo come teatro: un’immersione completa nel canto XXIII del Paradiso
- Forme dell’inventio nel finale del Paradiso (canti XXX-XXXIII)
Appendici
- Tre canzoni in morte di Enrico VII: questioni storiche e attributive (e tracce dell’Inferno nel 1313)
- Atlante e il Purgatorio
- Una nuova epistola di Dante? Alcuni dubbi preliminari
Indice dei nomi
Indice generale
QUARTA:
In questo volume Alberto Casadei ritorna su alcune questioni fondamentali della critica dantesca, aggiornando e integrando i suoi contributi usciti nell’ultimo decennio. Vengono innanzitutto offerte nuove prove contro l’autenticità della cosiddetta Epistola a Cangrande e di altri testi dubbi (compresa una lettera di recente attribuita a Dante), sempre partendo da un’attenta ricognizione storico-filologica, però non disgiunta dall’interpretazione critica dei dati e degli indizi: un’operazione indispensabile ma a volte sottovalutata, specie quando non si tiene conto degli elementi stilistici e intertestuali specifici. Per questo un’ampia serie di contributi mira ad accertare l’esatta semantica di luoghi testuali molto importanti, come il finale della Vita nova o vari passi del Poema sacro assai controversi, oppure i limiti interpretativi che debbono essere tenuti se si esamina una figura come quella del Veltro. Si tratta di punti critici determinanti per l’esegesi dell’intera opera dantesca, anche in rapporto alla sua concezione dell’ispirazione poetica, qui indagata attraverso le Egloghe; su questi punti si fondano alcune letture complessive degli ultimi canti del Paradiso, nelle quali vengono messi a frutto strumenti forniti dalle nuove stilistiche cognitive. Nell’insieme emergono con evidenza le linee che possono consentire di collegare il diagramma storico delle opere dantesche alla loro interpretazione più aggiornata.